LA VIS COLPISCE ANCORA, ROMAGNA CENTRO-VIS PESARO: 0-3!

La VIS batte il Romagna Centro nel tempio del calcio romagnolo, il “Dino Manuzzi” di Cesena. La legge di Sassarini vale anche lì. Il bello é che si ripete, in parte, il copione visto nelle ultime partite. Di nuovo c’è che la Vis oggi, tra squalifiche e turnover, ha presentato una formazione disposta con un tre quattro tre, ma si sa come sono i moduli, vanno interpretati e mai presi come oro colato. Comunque oltre alla novità Stefanelli in porta, c’è Rossoni sulla fascia, lato Ficola, e tre punte davanti, Falomi ,Ridolfi, Costantino. Rossi in mezzo. Perché si scrive di un copione ripetuto? Perché anche oggi la Vis ha subito un forte pressing alto dei romagnoli, che aggrediscono i nostri e la partita, correndo parecchio, beata gioventù. Ma dopo i primi minuti, un po’ contratti, con tante diverse imprecisioni, la Vis entra in sintonia con la gara e prende il possesso della palla. Allora le corse per coprire le traiettorie si fanno più intense e ci si domanda se i padroni di casa potranno reggere per tutti i novanta minuti. La Vis cresce ma non concretizza le occasioni, così che il Romagna Centro prende fiducia e conclude il tempo in attacco. Nella ripresa ecco la mossa che sorprende e spiazza i nostri avversari. Sassarini inserisce Comi per Rossoni e Santucci per Falomi, tra l’altro uno dei migliori. Si torna allo schema collaudato e la Vis cresce in modo esponenziale. Comi è un cuneo appuntito e fa molto male, la squadra gira, e gli avversari non tengono più il ritmo iniziale. Muccioli tenta di riparare la situazione ma al quarto d’ora passiamo in vantaggio. La Vis di oggi non ha il grembiulino pulito, ci sono palle sporche da conquistare e cattiveria agonistica per domare i palloni più difficili. Ridolfi si trova al posto giusto e non sbaglia la stoccata (61′). Punti sul vivo i cesenati reagiscono ma non sfruttano la prima occasione utile e la Vis risponde chiudendo la gara. Costantino torna al gol con un gentile assist di Ridolfi (83′). Ormai é fatta e gli spazi diventato praterie, in uno dei campi più larghi d’Italia. Così il nostro Rocco ci prende gusto e fa tre. Questa volta é Comi che lo lancia e il tocco delizioso entra nell’angolino. Insomma la Vis ha una specie di potere ipnotico, gli avversari si illudono ma come un cobra, che pare paralizzato, scaglia improvvisamente il suo veleno mortale. Sette gol in due partite ad avversarie di rango sono un bottino niente male. Fuor di metafora i ragazzi sono stati bravissimi, hanno saputo lottare, soffrire e colpire al momento giusto. Più di così!

Forza Vis!