VINCE LA JESINA: 1-0

Partita molto difficile da commentare, amara per la Vis, alle prese con i propri errori, piena zeppa di episodi incredibili e di decisioni a dir poco discutibili, quasi tutti a nostro sfavore. Leggerete le cronache, il campo di Jesi é stregato per noi. Una analisi il più possibile serena ci servirà a migliorare. Iniziamo con ordine. La Vis ha fatto un primo tempo non all’altezza del livello raggiunto fino ad ora. Troppe imprecisioni, sopratutto scelte sbagliate, e regali agli avversari. Come nell’episodio del rigore a nostro sfavore (15′) con Shiba atterrato in area da Mureno. Il penalty ci può stare, l’espulsione che ci lascia in dieci, meno. Comunque il vantaggio realizzato da Trudo ci condanna alla rincorsa. Occasioni da ambo le parti non ottengono risultato, rimpiangiamo la bella Vis di un mese fa, e ci ritroviamo ad invocare la fine del tempo per permettere a Mister Sassarini di riordinare le idee ai nostri ragazzi. Nella ripresa la nostra squadra si ripresenta con Rossi e Rossoni per Bugaro e Dadi. Sembra possa andare meglio, facciamo la partita, per quanto é possibile, ma non riusciamo a dare la svolta necessaria ad incamerare punti. Nonostante tutto riusciamo a fare gol (57′) con Gennari, annullato per un fallo visto da nessuno. Otteniamo la parità numerica con l’espulsione di Compagnucci (62′). Riusciamo pure a liberare Costantino che, solo davanti il portiere, viene gentilmente strattonato ed atterrato. Rigore netto per tutti, tifosi jesini compresi, non per l’arbitro, in preda ad una valutazione tutta sua; non sanzionata neppure la simulazione, che evidentemente avrebbe giustificato la decisione. Neppure gli dei del calcio ci sono propizi dato che una punizione da fuori area, calciata da Rossi, colpisce prima l’incrocio per poi carambolare sul portiere ed uscire di pochissimo. Lungi da noi trovare in questo che abbiamo raccontato una qualsivoglia giustificazione o alibi alla mancata impresa. Abbiamo offerto su un piatto d’argento un paio di occasioni ai nostri avversari che di buon cuore, non hanno sfruttato, ed anche questo va messo a bilancio. Morale della favola: la Vis deve continuare a lavorare e lavorare, come ha sempre fatto, perché bisogna essere più forti degli episodi, delle decisioni arbitrali, degli infortuni e degli avversari pur ci sono. In ogni stagione viene un periodo duro. Superarlo tutti insieme si deve e si può!

Forza Vis!

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